mercoledì 8 settembre 2021

SPUNTI DI PROGRAMMAZIONE E UN'IDEA PER L'ACCOGLIENZA IN QUINTA LINGUISTICO

 Quest'anno per italiano avrò una quinta lasciatami in eredità. Naturalmente sono preoccupata, perché i ragazzi dovranno riabituarsi, e in fretta, a un altro metodo e inevitabilmente a un diverso approccio didattico, per quanto io possa sforzarmi di agire in continuità con l'insegnante precedente. 

Per quanto riguarda la storia della letteratura, so che dovrò partire da Manzoni e Leopardi, dunque dovrò prepararmi a tagli e sforbiciate. Gli autori fondamentali saranno:

POESIA (fino a febbraio):

- Manzoni (velocemente: i suoi legami col Romanticismo; la questione della lingua; l'idea di storia e letteratura. Testi: qualcosa dell'Adelchi e vediamo se il 5 maggio o Marzo 1821)

- Leopardi: bene

- Decadentismo: i poeti maledetti francesi, Pascoli, D'annunzio e le Avanguardie + cenni a Crepuscolari, Vociani etc.... Qui vedrei bene un percorso sul periodo e la crisi dell'intellettuale e il suo modo di porsi di fronte alla nuova società borghese e di massa; approfondimento sulla lingua di D'Annunzio

- Ungaretti (con focus sull'analisi del testo poetico: i testi brevi e pieni di immagini di Ungaretti sono una bella palestra e per altro piacciono molto; da far vedere anche il documentario sulla figura di Ungaretti realizzato dalla RAI, che mostra anche i suoi contatti con molti intellettuali del tempo)

- Montale: bene ---> legame con Dante (lettura di alcuni canti del Paradiso)

- poesie a scelta di Saba, Quasimodo, Pavese, Caproni, Luzi, Pasolini, Cucchi, Magrelli, Merini, Rosselli, Cappello...: l'idea è di lasciare la scelta ai ragazzi e che ciascuno proponga un approfondimento e una rosa di poesie alla classe


PROSA (da marzo a maggio):

- Tendenze di fine Ottocento e quindi Naturalismo e Verismo; Verga veloce con focus su alcune novelle

- Pirandello: bene

- Svevo: focus sulla Coscienza di Zeno

- Lettura integrale a scelta di un romanzo (anche in piccoli circoli di lettura) di Levi, Sciascia, Pavese, Fenoglio, Pasolini, Silone, Calvino, Cassola, Morante etc. con restituzione alla classe

Tutti i testi scelti dei vari autori saranno letti insieme in classe e preceduti e seguiti da attività di scrittura e discussione per favorire la sintonizzazione con questi stessi testi da parte dei ragazzi. 

Mi piacerebbe anche anticipare certi autori più recenti creando percorsi e collegamenti con gli autori che si affrontano nella prima parte dell'anno. Per esempio Manzoni/Vassalli o Pascoli/Pasolini oppure un percorso sull'uomo e la macchina (in senso lato) che può partire dal Futurismo (e in un certo senso anche da Leopardi e da Verga che criticano il progresso), passare per Pirandello, Svevo (il finale della Coscienza) e arrivare a collegare Orwell, Livello 7 di Roshwald e il recente Liberamente Veronica di Murraca sulla schiavitù dal cellulare. In particolare ho pensato di leggere in classe I quaderni di Serafino Gubbio operatore di Pirandello, di cui ho scoperto la bellezza grazie a una mia collega, perché è ricchissimo di spunti e permette tante connessioni (naturalmente in ottica RWW). Questo percorso sul legame tra uomo e macchina può aprire approfondimenti sulle dipendenze dalla tecnologia e dunque si può sfruttare per la scrittura di testi argomentativi e per dibattiti in classe. 

Altra idea che mi è venuta in mente è quella di accordarmi con il mio collega di Storia e Filosofia per approfondire la questione mediorientale e leggere in classe ampi stralci di G. Strada, Pappagalli verdi, offrendo poi suggerimenti per l'approfondimento e consigli di lettura di opere di narrativa su questioni di attualità (in base all'interesse personale). Ciò darebbe adito ad attività di lettura e scrittura insieme, con una raccolta di riflessioni e materiale preparatorio per il tema in classe (che non si può svolgere in maniera canonica tipo scrittura estemporanea per 3 ore in classe, cosa che vedo invece più fattibile per attività di analisi del testo di tipologia A).

Questa l'impostazione che vorrei dare alla letteratura in quinta: una comunità di lettori che leggono insieme e/o per conto loro e che si confrontano, scrivono su ciò che leggono e approfondiscono in base ai propri interessi personali, in un percorso di crescita in cui ci si alimenta culturalmente a vicenda. La carne al fuoco è davvero tanta, ma tagli e aggiustamenti li farò quando capirò che classe avrò di fronte. Relativamente alla metodologia didattica, mi ispirerò ai principi del Reading and Writing Workshop, tenendo però conto che dovrò adottare soluzioni di compromesso dovute al tipo di scuola e alla classe quinta che non posso sconvolgere più di tanto. I primi giorni di scuola, tuttavia, mi potrò permettere qualche lusso in più anche perché devo conoscere questi ragazzi e farmi conoscere! Dunque ho pensato ad un'attività di accoglienza attraverso l'albo illustrato Il buon viaggio di B. Masini e G. De Conno.


Dopo averlo letto e proiettato in classe, darò (idea che mi deriva dalla recente lettura del libro di Sabina Minuto ed Elisa Goninelli, Lettori e scrittori crescono, Pearson Ed.) questa consegna: "Scegli un oggetto disegnato nel libro e una parola o una frase che ti abbiano colpito, che parlino di te, che ti chiamino in causa e scrivi a partire da quell'oggetto e/o da quella parola o frase tutto ciò che ti viene in mente (riflessioni, domande, considerazioni su di te e sulla tua vita etc...) per tre minuti consecutivi. Non badare alla forma, ma preoccupati solo di buttar giù idee e riflessioni. Stai tranquillo/a: non è un testo finito, quanto piuttosto una forma grezza di scrittura che nessuno andrà a leggere e correggere". A questo punto come esempio leggerei ciò che ho scritto io.

Dopo i tre minuti, altra consegna: "Ora rivedi quanto hai scritto e sottolinea la frase o la parola che ti ispira altre riflessioni, quindi scrivi per altri due minuti". Anche qui presenterei il mio lavoro per far da modello di scrittura. 

A questo punto lascerei spazio alla condivisione (solo chi vorrà naturalmente). Da qui poi racconterei il mio approccio alla scrittura (fondamentale il taccuino, anche se non credo che lo chiamerò con questo nome davanti agli studenti; quindi il passaggio dalla forma grezza al testo finito) e alla letteratura, ricordando che cercheremo di studiare non (solo) LA letteratura, ma soprattutto CON la letteratura, per dirla come F. Batini. Da qui in poi ci metteremo in viaggio insieme e da qualche parte arriveremo! 

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